Descrizione del quadro

Il dipinto raffigura un mondo surreale in cui due figure monumentali ricordano strutture architettoniche. A sinistra puoi vedere una donna con un sorriso sottile, i cui capelli fluiscono tra gli edifici. Qui dominano i colori tenui: grigio, beige e sottili sfumature di blu. Sullo sfondo si vede una figura misteriosa dalle sembianze di un cavaliere, il cui volto sembra essere incastonato nelle strutture con torri e cupole. La composizione crea l'impressione di un sogno, o forse di un sogno. L'atmosfera è mistica, leggermente malinconica. Il paesaggio sullo sfondo, leggermente nebbioso, favorisce la riflessione. Lo stile artistico è senza dubbio surreale. Sembra sorprendente l’intrigante connubio tra uomo e architettura, un po’ come in una fiaba. Mentre lo guardi, puoi sentirti come se fossi in un altro mondo: magico, persino irreale. La tecnica ricorda una combinazione della classica pittura a olio con un approccio moderno alla forma e allo spazio. Influenzando l'immaginazione, un'immagine può suscitare un senso di meraviglia e domande sulla natura della realtà. C'è qualcosa in esso che dice "c'è di più nel mondo di quello che vediamo ogni giorno". Chissà, forse è solo una storia sull'amore tra una città e i suoi abitanti? Per un bambino potrebbe sembrare una favola in cui i castelli sono i più grandi eroi. A volte mi chiedo se questi personaggi vivano la loro vita quando nessuno li guarda.