Descrizione del quadro

Nel dipinto dominano colori caldi e gioiosi, dal verde rigoglioso dell’erba all’intenso azzurro del cielo, che si intrecciano con nuvole arancioni. Il punto focale è una figura bizzarra che suona uno strumento, i cui grandi occhi sembrano fissare direttamente lo spettatore, trascinandoci in questa scena magica. La circondano figure grottesche, un po’ fiabesche, ognuna con un’espressione diversa, come se fosse coinvolta in una propria, graziosa storia. Si scorgono una torre e casette con tetti di tegole rosse, che creano un’ambientazione idilliaca, simile a un paesaggio onirico dell’infanzia. L’artista usa uno stile à la naïf, in cui tutto sembra uscito da un sogno infantile. Gli elementi sono un po’ storti, ma questo conferisce loro un fascino irripetibile. Qui si avverte un nostalgico soffio di spensieratezza, sebbene serpeggi anche un senso di mistero. L’immaginazione qui ha campo libero. Questo quadro mi ha ricordato i libri dell’infanzia, quelli “pieni di meraviglia”. E ciò che mi piace di più è quel pollo: sembra che dica “ehi, vieni con noi!”. Guardandolo, provo una strana miscela di risate e serenità. E quando lo si guarda, i pensieri corrono da soli agli anni in cui tutto era più semplice. Perfetto per un momento di riflessione.