Descrizione del quadro

Il dipinto emana un’atmosfera misteriosa grazie a una sottile tavolozza cromatica. Prevalgono grigi e beige smorzati, che contrastano con discreti accenti di bianco. È come un vecchio sogno dimenticato che, da qualche parte sullo sfondo, cerca di affiorare in superficie. La composizione ruota attorno a una struttura centrale che ricorda sia un tetto sia una conchiglia, circondata da un groviglio caotico di linee. L’artista ha utilizzato una tecnica simile all’impasto, creando una matericità sulla superficie del dipinto che gli conferisce profondità e dinamicità. L’atmosfera del dipinto ricorda un mattino nebbioso, in cui contorni a malapena delineati si rivelano lentamente. Si avverte una peculiare malinconia, come se ricordi di tempi passati cercassero di farsi strada attraverso quella nebbia. Linee e forme frammentarie suggeriscono una narrazione velata, lasciando allo spettatore spazio per la propria interpretazione. Lo stile dell’artista è impressionista, o forse meglio, astratto. Le emozioni suscitate da quest’opera oscillano tra lo stupore e la riflessione. Guardandola, penso alla fugacità dell’istante e alla ciclicità del tempo. Quest’opera è come una scheggia di «memory» che rimane per sempre nella mente dello spettatore. Ha qualcosa dei disegni dei bambini, in cui la realtà si intreccia con la fantasia. Lo spettatore vi percepirà qualcosa di più delle sole forme evidenti: è un viaggio dentro sé stesso.