Descrizione del quadro

Nel dipinto si vede un vecchio edificio di mattoni, che sembra un po' malandato. Le cornici rosse delle finestre contrastano con i muri dalle tonalità bruno-grigie, aggiungendo un po' di vita a questa scena piuttosto cupa. Le forme sono essenziali, semplici, con linee marcate che dividono gli spazi. La composizione conduce lo sguardo dello spettatore direttamente verso la tettoia scura che porta a un luogo sconosciuto. Atmosfera? Be’, è il tipo di posto dove si potrebbe girare un film dell’orrore. Si percepisce una certa nostalgia, come se il tempo trascorso avesse lasciato le sue tracce. L’uso del pennello qui è sottile, benché deciso. Si possono scorgere piccoli tratti che creano la trama dei mattoni. La tecnica dell’artista ricorda lo stile impressionista, con un’attenzione al gioco di luci e ombre. Macchie chiare e scure creano un ritmo che mette in moto l’intera scena. Per me questo quadro è come un vecchio ricordo. Nello spettatore può suscitare un senso di nostalgia o di inquietudine. Immagina com’era un tempo: bambini che correvano tutt’intorno, e ora tutto nel silenzio. Un bambino direbbe: “Là si nascondono i mostri”. Questo luogo sembra raccontare la propria storia, che si può adattare alle proprie emozioni. Forse qualcosa del tipo: “Quel che è stato e non è più, non si registra”.