Descrizione del quadro

Nel dipinto vediamo una scena intrigante e surreale. Tre sedie bianche stanno su un pavimento coperto di piastrelle bianche e nere, che si dispongono come una scacchiera irregolare. Al centro dell’attenzione c’è un piccolo manichino con una maglietta a righe rosse e bianche e un cilindro nero, seduto su una delle sedie. Accanto a lui c’è un pentolino di vernice rossa, e da sotto un’altra sedia sbuca un cagnolino dal pelo bianco e dalle labbra rosse ben marcate, un po’ come un clown. Il quadro emana un’atmosfera di mistero e inquietudine, come un sogno che non comprendiamo del tutto. I colori sono smorzati; dominano i beige, il bianco e il nero, che impregnano la composizione di una lieve malinconia. Lo stile è piuttosto naif, ricorda gli scarabocchi dei bambini, ma proprio in questo risiede il suo "charm". Le tecniche di miscelazione dei colori indicano un abile uso del pennello, creando un’immagine coesa, sebbene un po’ caotica. L’opera può suscitare emozioni diverse. Può essere nostalgia per i tempi dell’infanzia, ma anche un senso di inquietudine dovuto alla bizzarra presenza della bambolina e dell’animale. Un bambino direbbe probabilmente: "Che bel cagnolino che sbuca da sotto la sedia!". Questo elemento è un certo "highlight" della composizione, che ne sottolinea l’ambiguità. Mi sorprende come ogni elemento sembri "dialogare" con un altro e, tuttavia, si avverta una certa... solitudine. Il dipinto invita a riflettere e a interrogarsi sul significato di questa scena surreale, forse rispecchiando il nostro stesso, talvolta enigmatico, mondo interiore.