Descrizione del quadro

Nel dipinto vediamo una figura che esprime emozioni che si possono facilmente definire malinconiche. Qui domina una tavolozza scura, in cui i neri si fondono dolcemente con il verde dello sfondo, creando un effetto di profonda contemplazione. La figura della donna in abito nero è sottilmente allungata, il che le conferisce un aspetto un po’ surreale. Accanto a lei si nasconde un bambino, che afferra incerto il vestito. A prima vista si può avere la sensazione di trovarsi in un mondo in cui il tempo scorre più lentamente. Questa scena ha qualcosa di fiabesco, dove tutto è possibile, ma al tempo stesso leggermente inquietante. L’atmosfera sembra soffice, come una storia della buonanotte, ma un po’ spaventosa. L’artista utilizza ampie pennellate piatte, che conferiscono al quadro uno stile caratteristico, che ricorda le tecniche degli impressionisti. Ci si può sentire come in un “sogno” dal finale non del tutto chiaro. Il dipinto invita a riflettere sulle relazioni umane, e forse persino sull’infanzia. Evoca emozioni che oscillano tra calore e inquietudine. Se a descriverlo fosse un bambino, potrebbe dire: La signora e il bambino giocano a nascondino. Personalmente, questo quadro mi ricorda un sogno dal quale non vogliamo svegliarci. La curiosità qui si mescola a una strana nostalgia per qualcosa che non riusciamo a cogliere del tutto. Forse è nostalgia per l’innocenza o per i sogni dell’infanzia. Immagini così sanno risvegliare in noi sentimenti profondamente nascosti.