Descrizione del quadro

Nel dipinto vediamo una scena insolita, in cui due figure si misurano con lo sguardo. Sul lato sinistro c’è una figura dallo sguardo intenso, vestita con un abito marrone. Sul lato opposto si trova una figura in abito blu, con i capelli neri che ricadono come un sipario. Il gatto in primo piano è un elemento piccolo ma fondamentale, che introduce un pizzico di caos e di “giocosità” in quest’atmosfera piuttosto tesa. I colori sono caldi: dominano i marroni e i beige, ma qua e là affiorano tonalità più vivaci, come il rosso o il blu. L’atmosfera è piena di tensione e di un dialogo inespresso tra le figure. Lo stile del dipinto ricorda in parte il surrealismo, con tratti del viso esagerati e un marcato gioco di chiaroscuro. Queste tecniche donano all’opera profondità, creando un’illusione di tridimensionalità. Il dipinto può suscitare sentimenti contrastanti, dall’inquietudine alla curiosità. Un bambino potrebbe dire: «Quel gattino è buffo!» Il dipinto emana una certa aura di mistero, come se qualcosa di importante stesse per accadere da un momento all’altro. Personalmente provo un misto di incertezza e fascinazione. Ogni elemento è volutamente esagerato, il che conferisce all’insieme un carattere leggermente grottesco e al tempo stesso capace di catturare lo sguardo. Il geniale gioco di forme e colori rende difficile distogliere lo sguardo.