Descrizione del quadro

Il dipinto raffigura una donna in uniforme da infermiera che tiene tra le braccia un neonato. I colori predominanti sono caldi toni di marrone e giallo, che creano uno sfondo come di sole al tramonto. L’abito della donna è di un pallido verde menta e in testa ha una cuffia con una striscia rossa. Il suo viso ha lineamenti delicati e lo sguardo è un po’ pensoso, un po’ nostalgico. Questo ritratto, nonostante la sua semplicità, ha qualcosa di ipnotico. Si percepiscono calma e calore che emanano dal dipinto. Lo stile artistico è una combinazione di realismo con un tocco di surrealismo, visibile nelle proporzioni un po’ esagerate della figura: la testolina del bambino sembra appena troppo grande. Questi accorgimenti tecnici conferiscono all’insieme un carattere intrigante. Guardando il dipinto, si può pensare alla cura e alla sicurezza che l’infermiera offre. Forse ad alcuni tornerà in mente l’infanzia, quando qualcuno offriva loro un’assistenza premurosa. Qualcuno potrebbe dire che il quadro sembra uscito da una storia magica. Io personalmente mi sento un po’ come se avessi sbirciato in un mondo di antichi ricordi. La concentrazione e la serietà sul volto della donna fanno capire allo spettatore quanto sia importante il ruolo di chi si prende cura. È un “sweet moment” catturato a olio su tela. Anche il mio criceto una volta aveva un’espressione così triste sul musetto! Questo dipinto è semplicemente un pezzo di viaggio emotivo che ci ricorda che cura e comprensione sono le basi delle relazioni umane. Non gli si può passare accanto indifferenti, perché ha quel qualcosa che ci afferra il cuore e non lo lascia andare per molto tempo.