Descrizione del quadro

Il dipinto emana un’atmosfera misteriosa, un po’ malinconica, in cui una tonalità verdognola domina l’intera composizione. Sul lato sinistro vediamo la figura di un bambino dagli occhi grandi, che sembrano penetrare lo spazio. L’espressione del suo volto è difficile da decifrare: forse triste, forse pensosa. Sul lato destro della composizione si sfumano forme più scure, come ricordi indistinti o visioni oniriche. Lo stile artistico del dipinto è enigmatico; si colgono influenze del surrealismo e un accenno di minimalismo. L’artista ha utilizzato una tecnica che fa apparire il tutto come un diario che va svanendo. I dettagli sono appena percettibili, il che conferisce all’opera un’aura mistica. Il dipinto può suscitare nello spettatore emozioni diverse. Potrebbe essere nostalgia dell’infanzia, quando il mondo sembrava grande e sconosciuto. Oppure un senso di solitudine? Difficile dirlo con certezza. Di certo, però, suscita domande e invita alla riflessione. E il verde si associa alla calma. Personalmente, guardando questo dipinto, provo una lieve tristezza, ma anche una certa fascinazione. Come se l’artista cercasse di comunicare qualcosa di nascosto tra i colori. O forse è semplicemente un bambino che sogna grandi avventure? Chissà. Per un bambino di sette anni potrebbe sembrare un’immagine con un elfo misterioso in un regno magico. Che bella fantasia! Incredibile come l’arte possa essere personale e universale allo stesso tempo.