Descrizione del quadro

Il dipinto emana un sottile fascino del surrealismo, trasportandoci in un mondo in cui la realtà si mescola con la fantasia. Dominano calde tonalità terrose — varie sfumature di marrone e arancione — creando un’atmosfera armoniosa, sebbene un po’ misteriosa. Le forme delle figure sono sproporzionate e deformate, il che conferisce loro un fascino un po’ bizzarro. La composizione sembra una scena da fiaba raccontata in un paesaggio onirico, in cui le figure infantili sembrano smarrite o immerse nei sogni. L’artista ha impiegato la tecnica a olio, che ha permesso di creare una ricca texture e una profondità cromatica. Questa tecnica dona al quadro incisività e quel... dream-like feeling. A prima vista il dipinto sembra gioioso, ma dopo un attimo si può scorgere la malinconia e una lieve tristezza sui volti delle figure. Per me, guardando questi volti, mi sento come se tornassi all’infanzia, piena di giochi e sogni. A volte mi spavento, altre volte gioisco. Lo stile pittorico ricorda un po’ un’opera vicina al naif, ma in esso c’è una profonda riflessione. Qualcosa come una fiaba raccontata da un bambino: “Sembrano caduti dal soffitto!” Il dipinto suscita un miscuglio di emozioni — dalla nostalgia alla sorpresa. Questa simbologia nascosta può indurre a riflettere sulla propria infanzia e sullo smarrimento nel mondo degli adulti. Qui risuona un’eco dell’innocenza infantile, che trova contrappunto in una visione surrealista. È un po’ come due facce della stessa medaglia.