Descrizione del quadro

Nell’immagine vediamo una scena surreale con un bambino in una veste bianca che accarezza delicatamente qualcosa che ricorda una misteriosa creatura nascosta dietro un armadio marrone scuro. L’atmosfera creata da una tavolozza di colori caldi, tonalità di marrone, beige e arancione, conferisce alla composizione un carattere accogliente ma al tempo stesso leggermente inquietante. L’artista ha impiegato forme morbide e tenere e delicate pennellate che aggiungono lirismo all’intera scena. Il bambino appare concentrato, il che può suggerire un’intesa più profonda tra il bambino e la creatura. In un angolo si è appostato un topolino: probabilmente voleva sbirciare cosa stava succedendo. C’è qualcosa di realismo fiabesco, quella, sapete, disarmonia, che può suscitare tanto un sorriso quanto un brivido. Il dipinto sembra indurre a riflettere sull’immaginazione infantile e sull’innocenza, così come sull’accettazione dell’altro, anche delle creature più bizzarre. Lo spettatore può provare nostalgia per i tempi in cui il mondo era pieno di misteri ancora da scoprire. Lo stile ricorda un po’ le illustrazioni dei libri per bambini, dove personaggi e ambientazioni sono semplificati, pur non essendo privi di emozione. Un interessante contrasto è la presenza di un osservatore peloso sull’armadio, che aggiunge alla composizione un ulteriore livello interpretativo. Forse è un’allusione alla vita tra sogno e veglia? Davvero, si può restare a fissarla all’infinito.