Descrizione del quadro

Nel dipinto domina un tripudio di colori – dall’arancione ardente, passando per verdi profondi, fino a misteriose sfumature d’azzurro. Forme che ricordano foglie gigantesche creano una composizione dinamica, come se invitassero a scoprire i segreti di una giungla esotica. Qui si percepiscono una vera energia e un senso di movimento, come se tutto vorticasse in una danza magica. Questo quadro emana un’atmosfera di avventura e di scoperta e, al tempo stesso, ha in sé qualcosa di meditativo. Lo stile artistico mi ricorda un po’ il surrealismo. Si nota una lieve nonchalance nella tecnica di stesura dei colori, una sorta di gioco libero del pennello che conferisce all’insieme un effetto di organicità. Sembra che l’artista abbia sperimentato con diverse texture e stratificazioni, il che dona una sensazione di profondità e tridimensionalità. Il quadro può suscitare nello spettatore curiosità, forse persino un pizzico di nostalgia per viaggi esotici. Una frase che mi viene in mente per caso: «È come i capelli di un drago, perché sono colorati e grandi». Da questo dipinto è difficile staccare lo sguardo, vero? C’è in esso qualcosa di ipnotico che ci fa sentire: qui c’è la vita nel senso pieno del termine. Ogni foglia, ogni linea sembra raccontare una propria storia, e mi chiedo che cosa si nasconda oltre questo caleidoscopio di colori.