Descrizione del quadro

Questo quadro è una vera festa per gli occhi. A prima vista ci colpisce il contrasto tra il cielo scuro e tempestoso e le tonalità intensamente luminose del bruno e dei dorati che dominano la figura. La composizione è studiata, con la figura centrale di un uomo che tende l’arco. Il cervello dice “stop”, ma gli occhi ne vogliono ancora. Mistero e tensione aleggiano nell’aria come una nebbia densa. L’artista ha impiegato linee precise e motivi geometrici che ricordano opere rinascimentali o antichi scritti. Ne risulta un insieme che appare accuratamente composto, come un puzzle in cui ogni elemento ha il suo posto. La sensazione di dinamica e movimento è quasi fisicamente percepibile, grazie alla postura tesa e all’onda dei capelli iscritta in un’aureola meccanica. Il dipinto emana un’aura di mistero. Suscita domande: Chi è questa figura? Dove è diretta la freccia? Si avverte un soffio di storia e un pizzico di meraviglioso assurdo. Un bambino direbbe: “Sta scoccando una freccia verso la luna!”. Una strana calma si intreccia con il dinamismo dell’attesa del momento in cui la freccia fenderà l’aria. Il tempo sembra essersi fermato e, al contempo, pulsa di vita. È un vero invito a riflettere sulla finalità delle azioni e sull’inevitabilità del destino. Sbalorditivo, provocatorio e quasi vivo. Cos’altro potrebbe accadere?