Descrizione del quadro

Il dipinto è composto da tre pannelli. Ciascuno di essi vibra di una ricchezza di colori: dall’arancione intenso, passando per il blu profondo, fino a sottili riflessi dorati. Le forme sono astratte; dominano i quadrati e gli archi. Linee che ricordano rami aggiungono un carattere organico. L’intera composizione emana armonia, sebbene ci sia in essa qualcosa di inquietante. Forse è l’azzurro freddo in contrasto con i toni caldi? In ogni caso, il dipinto attira e non si lascia dimenticare facilmente. Lo stile dell’opera è indubbiamente astratto. L’artista ha adottato la tecnica dell’impasto, per cui la superficie sembra vivere di vita propria. Questo crea un’impressione di profondità, come se potessimo caderci dentro. È un po’ come il jazz sulla tela. Emozioni? Penso che siano loro a gettarci in un vortice di enigmi. Perché proprio questi colori, perché così e non altrimenti? Quando guardo quest’opera, mi sento come un bambino al museo che dice: "Wow, che bei colori!". Forse ricorda un po’ un sogno, a volte luminoso e a volte avvolto nell’oscurità. Per me, personalmente, ha in sé qualcosa di quel magico momento del crepuscolo. Una cosa è certa: questo dipinto ti travolge. Ne traspare non solo l’arte, ma anche un’inaspettata profondità emotiva.