Descrizione del quadro

Il quadro pulsa di una fantasmagoria di colori, come il sogno di un bambino che sta scoprendo un mondo magico. Una donna dai lunghi capelli scuri e dalle gote arrossate si stringe a un cavallo bianco che sembra uscito da una fiaba. Il suo abito sfavilla nei colori dell’arcobaleno: rossi, verdi, azzurri e gialli si intrecciano in un motivo armonioso, benché folle. A prima vista ci si può sentire quasi soffocati da un’esplosione di astrazione colorata. In lontananza si scorgono dolci colline ondulate, su cui serpeggia un sentiero tortuoso. Conduce a un castello? Non lo sappiamo, ma possiamo immaginare un’avventura dietro ogni curva. Lo stile dell’opera ricorda un po’ l’art brut, con macchie di pittura stese a spessore che creano un effetto di texture. C’è qualcosa di spensierato e forse un po’ di ingenuità, che attirano come una calamita. Il quadro emana calore e ottimismo, come una tempesta estiva di colori. L’autore ha adottato la tecnica dell’impasto, che rende l’insieme dinamico, vivo e intensamente percepibile. Questa magica cattura dell’istante fa sì che lo si guardi con un sorriso. Sembra un po’ un’illustrazione da fiaba, che attira lo sguardo con i suoi contrasti. Può persino suscitare una nostalgica malinconia per gli anni spensierati dell’infanzia. Wow, è davvero incantevole! Fissando questo quadro, si ha l’impressione di tornare nel regno dell’immaginazione, dove tutto è possibile. L’immaginazione infantile suggerisce: «Vorrei avere un cavallino così!». E in effetti, chi non lo vorrebbe?