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Zapisuje na serwerze...


Cesare Marchesini è nato a Monza. Risiede a Torre del Lago Puccini. Partecipa alla vita artistica dal 1968, e da allora è presente a tutte le più importanti manifestazioni di arte naif, ottenendo riconoscimenti e consensi di critica. Invitato alle biennali di arte naif di Erba (Co), al premio “arti e mestieri di ieri e di oggi visti dai naif” ottenendo il premio acquisto della Camera di Commercio di Milano; Milano 1975 “Essere del terzo Mondo” Firenze 1976, “La bella Provincia di Milano” vista dai Naifs, Ente per il Turismo di Milano 1976; “Vendemmia e Pigiatura nell'arte Naif” Saronno 1978.Medaglia d'oro a Corno G. (Mi), 1° classificato “Colori d'Inverno” 1975, 1° classificato al premio “Valdinievole” 1976, 1° classificato al “Gran Premio Toscana” 1976, e altri numerosi premi.
Ha al suo attivo numerose mostre personali in tutta Italia e le sue opere figurano presso collezioni pubbliche e private e presso collezionisti all'estero.
Pubblicazioni: Bolaffi, Catalogo dei Naif; Naif Italiani Oggi – Ed. Seletecnica Milano; La Revue Moderne – Parigi; La Zattera – Viareggio; Scena Illustrata – Roma; Arte Oggi. Servizi nelle cronache d'arte su vari quotidiani Italiani.
Naif per vocazione e niente affatto lusingato dalla indulgente fortuna che questo filone espressivo ha incontrato recentemente, Cesare Marchesini si ricollega per intensità di espressione naturalezza di toni alla più genuina tradizione dei maestri francesi e jugoslavi. La sua opera ha però una sigla del tutto individuale, un'impronta originale, una volontà decisiva e personalissima.
I suoi quadri hanno la compiaciuta luce della gioia e la trasparenza irreale delle impressioni più vere.
Note critiche:
Renzo Margonari
Cesare Marchesini è particolarmente sensibile all'ambiente in cui si trova ad operare lo dimostrano i quadri eseguiti durante un soggiorno veneto, che rivestono atmosfere in tutto consone alla tradizione pittorica di quella regione. Mentre i dipinti relativi alla Toscana collinare sono nitidamente definiti con colori scanditi e netti.
Per quanto i dipinti di Cesare Marchesini siano cromaticamente persuasivi, non si può mancare di riconoscere la profonda verità dei suoi colori.

Dino Carlesi

La lettura delle tele di Cesare Marchesini rivela costanza professionale che, pur nell'ambito di una determinata poetica, si rivela come rifiuto della tradizionale fretta dilettantistica...
Marchesini non è pervenuto a questa poetica naive per fallimenti precedenti o per abbandono di altre tecniche meno congeniali, ma per una salda e controllata convinzione che questa fosse la sua misura e la sua gratificazione...

Dino Villani

Ogni dipinto di Cesare Marchesini è la testimonianza nella sua espressione più spontanea, di una civiltà contadina che mantiene pressoché intatti da secoli i suoi valori ed il suo sapore legati alla vita della gente umile, che ci procura ancora oggi, come allora, il pane ed il vino per la nostra mensa più sana.
Si tratta di un artista che ben s'innesta nel panorama della pittura naive internazionale, offrendo un proprio contributo senza la pretesa di strafare, modesto, ma seguendo lo spirito istintivo del suo sentire e del suo operare, per arrivare a toccare il sentimento di chi, con animo candido come il suo, si trova davanti i suoi dipinti.

Armando Nocentini
E`, quello di Cesare Marchesini, un paesaggio non inventato ma nato da una reale emozione; da quell'emozione autentica che la realtà suscita sempre nell'animo di un artista; un paesaggio, quindi, sempre differente eppur simile nei suoi elementi essenziali, nei suoi motivi compositivi; un paesaggio che egli ha veduto realmente, dove è passato e che egli poi riassapora, rivive nella sua fantasia e raffigura infine con freschezza, sognando nel suo studio con un eden dove vorrebbe realmente vivere, vorrebbe per sempre essere immerso, lontano dal ritmo incalzante della vita quotidiana...

Mostre personali:

1977
Calenzano, Galleria d'Italia.
Lucca Galleria Nazionale.
Viareggio: Galleria Flory.
1978
Forte dei Marmi, Galleria d'Italia.
Empoli: Galleria 2Il Toro.”
Prato: Galleria Muzzi.
Viareggio: Galleria Flory.
1979
Pistoia: Galleria Vagliani.
Lucca: Galleria Nazionale.
Pisa: Galleria “Il Navicello”
1980
Forte dei Marmi: Galleria d'Italia.
Lucca: Galleria Nazionale.
1981
Pisa: Galleria “Il Navicello.”
Lucca: Galleria Nazionale.
1982
Quarrata: Galleria La Soffitta.
Monza: Sala D'Arte Cavallotti.
Pisa: Galleria “Il Navicello.2
Firenze: Galleria Arno.
Lucca: Galleria Nazionale.
1983
Firenze: Galleria Arno.
Luzzara: Caffè Zavattini.
Viareggio: Galleria Flory.
1984
Lucca: Galleria Nazionale.
Pisa: Galleria “Il Navicello.”
Firenze: Galleria Arno.
1985
Viareggio. Galleria Flory.
Lucca: Galleria Nazionale.
1991
Morges (Suisse): Galerie Pro Arte Kasper.
Alba: Galleria Galeasso.
1997
Morges (Suisse): Galerie Pro Arte Kasper.
Alba: Galleria Galeasso.
2004
Venezia: Galleria San Gregorio Art Gallery.

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